La zincatura meccanica è un procedimento fondamentale per rendere i metalli più resistenti, soprattutto se si tratta di farli resistere alla corrosione. Si differenzia da quella elettrolitica per il procedimento utilizzato: nella zincatura elettrolitica, infatti, si lavora a basse temperature e gli oggetti sono immersi in una soluzione elettrolitica a base di zinco; nella zincatura meccanica, invece, si lavora a temperature più elevate e la polvere di zinco viene fatta frizionare sui metalli all’interno di una betoniera che fa ruotare i materiali.
Cosa è meglio, la zincatura meccanica o quella elettrolitica? Dipende dal risultato finale e dall’impiego del materiale lavorato, ma in linea di massima è la zincatura meccanica la più vantaggiosa, per diversi motivi.
- La zincatura meccanica è più economica – Lavorando su grandi quantità, la zincatura meccanica consente di operare in breve tempo e a costi davvero molto contenuti.
- La zincatura meccanica è più resistente – Rispetto all’elettrolisi, l’applicazione meccanica dello zinco si rivela molto più resistente nel lungo termine – ed è per questo motivo che è più favorita rispetto a quella elettrolitica.
Non è tutto, lavorando ad altissime temperature, la zincatura meccanica favorisce un’applicazione della polvere di zinco in modo molto più resistente e durevole. La zincatura serve a rendere i materiali più resistenti nella loro superficie. Si tratta di un procedimento molto importante (e questo vale sia per la zincatura meccanica che per quella elettrolitica), perché i metalli diventino più robusti e in grado di resistere alla corrosione.