La fresatrice CNC è un apposito macchinario che al suo interno ha un centro di controllo computerizzato in grado di garantire lavorazioni meccaniche di precisione. Grazie alla fresatura si possono modellare forme piane o complesse di pezzi di materiali: si tratta di una lavorazione CNC che può essere effettuata su diversi materiali.
Uno di questi è l’alluminio, ma prima di vedere come avvengono le sue lavorazioni CNC è cosa buona e giusta specificare come si struttura il processo di fresatura. In sostanza abbiamo una rotazione di un utensile tagliente montato su un mandrino, insieme alla contemporanea movimentazione degli assi motorizzati. Ovviamente le aziende qualificate conoscono le frese da utilizzare a seconda di quale materiale bisogna modellare. E ora andiamo a vedere come avviene la lavorazione CNC alluminio.
Lavorazioni CNC alluminio: linee guida
Quando parliamo di alluminio ci riferiamo a diversi materiali: non solo l’alluminio in senso stretto, ma anche leghe a base di rame, zinco e magnesio. Detto questo, si tratta di prodotti la cui lavorabilità varia seconda della quantità di silicio contenuto al loro interno. La percentuale più frequente è inferiore al 13%.
Se si lavora questo tipo di alluminio bisogna tenere in considerazione che i taglienti di riporto e incollamento possono causare bave e problemi di finitura superficiale. Il truciolo poi va formato ed evacuato nella maniera corretta, così da evitare segni di graffiature sulla superficie.
È consigliabile utilizzare il fluido da taglio per evitare l’incollamento sui taglienti dell’inserto. Ciò serve anche a migliorare la finitura superficiale. Un altro aspetto che riteniamo importante è la velocità di taglio: è bene sceglierla maggiore, così da migliorare le prestazioni del tagliente. Infine, bisogna stare attenti che i giri al minuti massimo della fresa non vengano mai superati.