La lavorazione CNC che permette la modellazione in forme piane o complesse di pezzi di materiali è detta fresatura. Per effettuare questa operazione si utilizza la fresatrice CNC, ovvero un apposito macchinario dotato al suo interno di un centro di controllo numerico computerizzato (che garantisce lavorazioni meccaniche di precisione).
Prima di vedere come avvengono le lavorazioni CNC inox è bene chiarire come si articola il processo di fresatura: essa richiede la rotazione di un utensile tagliente montato su un madrino, e la contemporanea movimentazione degli assi motorizzati. Le aziende qualificate sanno quali frese utilizzare a seconda del materiale da lavorare.
Prendiamo ad esempio l’acciaio: quando si utilizza questo materiale bisogna sapere che la sua lavorabilità varia a seconda di diversi elementi, come ad esempio i leganti, il trattamento termico e il processo di fabbricazione adottato. Durante la lavorazione possono nascere diversi problemi, come la formazione di bave e tagliente di riporto (in caso di acciaio dolce) oppure la scheggiatura (se l’acciaio è duro).
Lavorazioni CNC inox: come effettuarle
Quando si parla di acciaio inox si intendono due particolari categorie: l’acciaio austenitico e duplex e l’acciaio ferritico e martensitico. Lavorare questo materiale non è semplice: si formano spesso bave, finitura superficiale, scheggiatura dei taglienti per via di microfessurazioni termiche e il tagliente di riporto/incollamento e l’usura a intaglio.
Per la sgrossatura è bene scegliere elevate velocità di taglio (vc = 150-250 m/min) e lavorare a secco così da ridurre i problemi di microfessurazione termica. Infine, per la finitura, consigliamo di utilizzare il fluido da taglio o il refrigerante nebulizzato/lubrificazione minimale, e al tempo stesso di evitare un avanzamento ridotto in maniera eccessiva, perchè ciò potrebbe provocare una maggiore usura dell’inserto.